È appena iniziata la Fase 2 dell’emergenza Codiv-19, ovvero quel processo e quelle dinamiche che ci traghetteranno alla normalità post quarantena, normalità che necessariamente sarà ‘nuova’. Anche nella gestione dei piani sosta e della mobilità nei centri cittadini, dove si dovranno limitare i rischi di contagio, nonostante la convivenza con questo virus insidioso.
In particolare, per quanto concerne lo Smart Parking, alcune riflessioni stanno prendendo corpo.
Per i centri abitati, è certo un minore utilizzo di mezzi pubblici, di conseguenza si prospettano nuove soluzioni per la mobilità. La più plausibile è l’utilizzo di mezzi propri, che porterà al rischio congestionamento del traffico, quindi emergerà il bisogno di incentivare la mobilità leggera con biciclette, e-bike e pure monopattini, anche elettrici.
ABACO SmartCities ha già felicemente sperimentato la gestione di parcheggi scambiatori, per consentire ai fruitori un corretto utilizzo di un mix di mezzi quali auto privata, mobilità leggera e trasporto pubblico (come avviene ad esempio nell’hinterland milanese nel comune di Desio).
Per le aree turistiche il problema prioritario sarà riuscire a calmierare l’afflusso di persone nello stesso giorno e nella medesima area, per evitare assembramenti e al contempo garantire i servizi necessari, erogati in totale sicurezza. La sfida sarà consentire e monitorare l’afflusso di un numero certo di persone in determinate aree turistiche, alle quali si potrà accedere con eventuale prenotazione dell’accesso auto oppure con un ticket per ogni persona.
A tal proposito, ABACO SmartCities ha già iniziato a ragionare con i propri fornitori tecnologici per offrire ai Comuni soluzioni digitali per regimentare e limitare il numero di accessi giornalieri in alcune località di grande afflusso, come le spiagge, dove dall’estate 2020 sarà necessario prenotare anticipatamente il posto auto e il posto ombrellone. “La lunga esperienza e le competenze maturate nella gestione di piani sosta, anche complessi, – commentano da ABACO SmartCities – ci consentono oggi di studiare e mettere in campo, velocemente, risposte ad alto tasso di innovazione tecnologica, che tengano conto sia dei desideri, delle esigenze concrete, ma anche delle difficoltà inevitabili che i Comuni e altri gestori e concessionari incontreranno nell’applicare le normative per il contrasto al Coronavirus. Le tecnologie moderne ci vengono in aiuto in questo senso, per mettere in sicurezza i cittadini e i visitatori, consentendo proposte inimmaginabili fino a pochissimi anni fa, quando i costi sarebbero stati impraticabili. Oggi invece i livelli di integrazione digitale, lo sviluppo di software, i passi in avanti nel campo dell’Intelligenza artificiale e dell’analisi predittiva, ci consentono risultati davvero eccezionali in termini di performance e di customizzazione delle proposte. Abbiamo di fronte sfide nuove, che cambieranno il modo di gestire spazi e servizi, magari trovando soluzioni che potremo mantenere anche nella fase post emergenza. Noi di ABACO siamo pronti a confrontarci su questi temi e a trovare insieme ai clienti le migliori soluzioni”.